Tutto sulle finestre a nastro, la sintesi perfetta tra performance ed estetica che ha rivoluzionato l’architettura moderna
Cosa sono, quando conviene impiegarle, misure e che vantaggi offrono
Le finestre a nastro sono una tipologia di serramenti che permette di avere un’elevata funzionalità e di sfruttare al massimo la luce naturale, senza però dover rinunciare alle alte prestazioni dell’alluminio e del vetro.
Contenuti
Principalmente impiegate su fabbricati ad uso industriale, commerciale e amministrativo, oggigiorno, vengono sempre più spesso usate da architetti e progettisti anche per abitazioni in stile moderno e contemporaneo.
Con le loro linee pulite, le finestre a nastro sono infatti la soluzione che consente di ottenere svariati benefici, innalzando notevolmente il pregio estetico di un edificio, grazie anche alla creazione di giochi di luce unici nel loro genere.
In questa guida pratica andremo a spiegare bene cosa sono, quali caratteristiche presentano e le funzionalità che ne fanno una soluzione molto apprezzata ormai in vari contesti.
Finestre a nastro: cosa sono
Questa tipologia di serramenti sono un particolare sistema di finestratura utile per coprire superfici molto ampie, come quella di edifici dotati di facciate continue, in tipico stile architettonico moderno e contemporaneo.
Per le loro caratteristiche, le finestre a nastro vengono prevalentemente impiegate su fabbricati ad uso industriale o produttivo, ma anche commerciale o amministrativo.
Tuttavia, nessuno vieta di usarle anche per ampie vetrate di case private. Infatti, sempre più spesso, ormai, le si vede su edifici residenziali moderni. Oltre a rendere gli ambienti molto luminosi, costituiscono infatti anche un elemento di design altamente scenografico.
Caratteristiche
Sono caratterizzate da linee pulite, che permettono la creazione di riquadri diversi in continuità, ripetuti per tutto il perimetro della superficie su cui vengono installati. L’effetto finale che si ottiene è quello di uno spazio unico, come quello di una facciata continua.
Struttura
In genere, le finestre a nastro sono costituite da un telaio metallico (in acciaio o alluminio a taglio termico) e vetri riflettenti antisfondamento.
Trattandosi degli unici elementi che fanno filtro con l’esterno, per le finestre a nastro è fondamentale fare ricorso a infissi di qualità, in grado cioè di garantire prestazioni efficienti in termini di:
- isolamento, sia acustico che termico
- tenuta agli agenti atmosferici
- durata nel tempo
- semplicità di manutenzione
Sistemi di apertura
Nonostante si presenti come elemento unico, la finestra a nastro è composta da tanti moduli ognuno dei quali è apribile in maniera indipendente.
Una soluzione quindi che assicura il massimo dell’illuminazione naturale in ambienti open space, pur mantenendo la possibilità di scegliere se, e quanto, aprire le singole finestre. Ogni riquadro, o sezione della superficie finestrata, si può aprire o movimentare tramite l’adozione di diversi sistemi di apertura:
- a ribalta o vasistas
- scorrevole
- a bilico o basculante
Finestre a nastro: vantaggi
Sono un particolare tipo di serramento che può coprire l’intera facciata di un edificio o gran parte di essa.
Oltre all’indiscutibile impatto estetico, questo tipo di finestra rende estremamente luminosi gli ambienti perché accoglie la luce solare da ogni angolazione.
Si riesce quindi a sfruttare al massimo la luce diurna, riducendo quindi, di molto, i costi per l’illuminazione artificiale.
Finestre a nastro: dimensioni
L’elemento “dimensioni” costituisce il punto di forza.
Non esiste un limite alle dimensioni che questo tipo di serramenti possono avere, dal momento che si tratta di elementi di tamponamento di pareti libere in calcestruzzo.
Di norma, per motivi meramente pratici, le dimensioni vengono stabilite sulla base del rapporto aero-illuminante necessario per ogni ambiente.
È quindi piuttosto raro trovare infissi a nastro aventi dimensioni che superano i 2-2,4 metri di altezza.
Per quanto invece riguarda la larghezza di ogni modulo, di solito, questa riflette quella delle finestre tradizionali: 0,7 metri o 1,4 metri per ciascuna singola unità.
Le finestre a nastro vengono principalmente impiegate per capannoni ed uffici posti in edifici realizzati in cemento armato perché sono gli unici che possono integrare la lunga gabbia metallica necessaria a trattenere la vetratura che, talvolta, supera i 7 metri.
Finestre a nastro: Le Corbusier
Quesi serramenti vantano una lunga storia che comincia negli anni ‘30, periodo in cui, Le Corbusier, rivoluzionava il mondo dell’architettura con le facciate continue.
Le finestre a nastro sono infatti un elemento architettonico estremamente innovativo, inventato proprio dall’architetto francese.
Nato nel 1887, Le Corbusier è stato uno dei pionieri dell’architettura moderna nel XX secolo. Le sue idee influenzano ancora oggi intellettuali e progettisti.
Durante le sue prime esperienze, Le Corbusier identifica l’origine di un percorso che lo porterà ad una delle definizioni di architettura più famose:
“il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce… le grandi forme primarie sono le più belle perché si leggono chiaramente”.
L’incontro con Perret
Per la sua formazione professionale, fu decisivo l’incontro con l’architetto parigino August Perret, il quale, per primo, sperimentò l’utilizzo di una struttura in calcestruzzo di cemento armato.
Lavorando presso lo studio di Perret, Le Corbusier ebbe la possibilità di approfondire questa tecnica costruttiva – all’epoca innovativa- per portare negli ambienti interni più aria e più luce grazie all’apertura di ampie vetrate.
In “Vers une Architecture”, l’opera teorica più importante della prima metà del XX secolo, Le Corbusier espone i suoi celebri 5 punti che stanno alla base del nuovo modo di concepire lo spazio architettonico e di costruire un’abitazione con cemento armato.
Al punto 5), egli parla de La Fenêtre en longueur (o finestra a nastro). Ecco qui di seguito la definizione che si legge nel trattato:
“è un’altra grande innovazione permessa dal calcestruzzo armato. La facciata può, infatti, ora essere tagliata in tutta la sua lunghezza da una finestra che ne occupa la superficie desiderata, permettendo una straordinaria illuminazione degli interni e un contatto più diretto con l’esterno”.
Finestre a nastro industriali
Vengono in genere utilizzate su edifici industriali, capannoni o palazzi destinati ad ospitare uffici. In altre parole, costruzioni di grandi dimensioni e adatte ad ospitare finestrature così ampie.
Oggigiorno, ingegneri e architetti, prediligono questo genere di sistemi architettonici perché sono in grado di assicurare il massimo ingresso di luce naturale e sono al tempo stesso inseriti in progetti dall’elevato valore di design.
Finestre a nastro in cucina
Oltre che con capannoni ed edifici industriali, si integrano molto bene anche con abitazioni dallo stile contemporaneo, dove spesso è richiesta la progettazione di ampie vetrate che affacciano su un panorama spettacolare o anche sul giardino, se collocate al piano terra.
Questa tipologia di serramento, favorisce infatti l’integrazione tra ambiente interno ed esterno, dando la possibilità di vivere sempre al meglio lo spazio circostante.
L’applicazione della finestra a nastro impreziosisce di molto il design di una struttura. Nel caso di una grande cucina oppure di uno spazioso open-space, le mura esterne possono essere trasformate in un’unica spettacolare grande vetrata che offre luce tutto il giorno.
Frutto di un design contemporaneo e ricercato, le finestre a nastro sono in grado di valorizzare tutti gli ambienti di una casa, ma è in cucina che riescono a dare un reale valore aggiunto. Facendosi ispirare dalle scuole di design nord europee, molti designer sfruttano i benefici della finestra a nastro per rendere le cucine sempre più confortevoli.
In genere in cucina va sistemata in una posizione “strategica”. Il davanzale viene collocato a ridosso del lavello e del piano di lavoro della cucina. Ciò permette di favorire l’ingresso della luce naturale e di beneficiarne, così, soprattutto mentre si cucina.
Ovviamente, la posizione del lavello va studiata in modo tale che non vada ad interferire con l’apertura della finestra a battente. In alternativa, è possibile optare per una finestra scorrevole.
Finestre a nastro: prezzi
Vediamo qui di seguito l’elenco dei prezzi medi, al mq, per i serramenti a nastro più diffusi:
- finestra a nastro in Pvc bianco – da 230,00 euro/mq
- finestra a nastro in Pvc effetto legno – da 250,00 euro/mq
- porta finestra a nastro in Pvc – da 275,00 euro/mq
- porta finestra a nastro in Pvc effetto legno – da 380,00 euro/mq
- finestra a nastro in alluminio-legno a taglio termico – da 610,00 euro/mq
- porta finestra a nastro in alluminio-legno a taglio termico – da 590,00 euro/mq
- finestra a nastro in legno-alluminio – da 565,00 euro/mq
- porta finestra a nastro in legno-alluminio – da 510,00 euro/mq
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