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Guida all’open space: pro e contro di questa scelta

L’open space è una soluzione di ampio respiro che spesso riunisce nella stessa stanza la cucina e il soggiorno. Quali sono i vantaggi e i punti di debolezza di questa soluzione di arredamento? Scopriamoli nella nostra guida.

L’open space è stato sicuramente molto amato nelle proposte di interior design degli anni ‘90 e 2000. Oggi però sembra essere tornato alla ribalta, in quanto le case sono strutturate in modo diverso rispetto ad un tempo.

Arredare un open space è un processo che da un lato permette di sbizzarrirsi con la propria creatività, mentre dall’altro pone davanti alla difficoltà di dare una forma abitativa a uno spazio aperto completamente vuoto.

Open space nel living

La libertà di azione in termini di arredamento di un open space, infatti, crea un blocco iniziale nella scelta dello stile; parafrasando lo psicanalista Erich Fromm, l’uomo ha paura della libertà perché essa lo obbliga a prendere decisioni e le decisioni comportano rischi.

Analizziamo quindi i pro e i contro di questa scelta molto bella ma che non sempre offre la funzionalità sperata.

Open space: vantaggi e punti di forza

I vantaggi sono essenzialmente legati alla sua versatilità, in quanto l’ambiente:

  • non presenta barriere architettoniche per cui troveremo cucina e soggiorno insieme
  • rende ogni movimento più libero e fluido
  • aggiunge spazio, rendendo di ampio respiro anche gli ambienti più piccoli

Per quanto riguarda l’estetica, apporta un’indubbio senso di libertà, ingrandisce l’ambiente e lo rende uniforme. Chi si affida ad un unico stile può quindi applicarlo sia ala cucina che al soggiorno, per ottenere un risultato omogeneo.

La stessa regola interessa i colori e i materiali, in quanto se la cucina è ad esempio di stile shabby, anche il living merita di adeguarsi, sia nella scelta del mobilio che dei tessuti.

open space living e cucina

I punti di debolezza dell’open space

Questa scelta di arredamento presenta dei “contro che non possono essere sottovalutati. Un tempo le abitazioni erano colme di pareti e la ragione non risiedeva solamente nell’abbondanza di materiali, ma nella necessità e nella volontà di dividere fisicamente gli spazi.

Il risultato di questa scelta era basato sul desiderio di creare spazi divisi e funzionali al loro scopo. In altri termini, la cucina era la cucina e il soggiorno era dedicato al consumo dei pasti, al riposo, al guardare la tv.

I fumi di cottura, gli odori, l’umidità e tutto ciò che deriva dalla preparazione degli alimenti era quindi relegato nello spazio della cucina e non invadeva il soggiorno.

L’open space annulla queste barriere, per cui un fritto in più alla settimana può fare la differenza! Tuttavia, al giorno d’oggi, esistono sistemi di aspirazione efficienti.

Inoltre i materiali impiegati nella definizione delle pareti permettono che ogni stanza si mantenga salubre. La divisione ha però ragione di esistere e dipende dalle scelte personali degli abitanti.

Un altro piccolo contro dell’open space interessa la privacy. Molte case di grandi dimensioni tendono a non presentare pareti divisorie, se non solamente nei bagni e nelle camere da letto.

Gli abitanti sono quindi portati a condividere ogni spazio. Ma non è forse più intelligente separare le funzioni delle stanze e riservare loro una privacy maggiore?

Consigli per arredare un open Space

I mobili dovranno essere scelti con molta cura e attenzione: bisognerà evitare a tutti i costi l’arredamento puramente estetico dove la mobilia non ha una vera e propria funzione, prediligendo invece mobili ultra funzionali che possano essere utilizzati in più modi.

Considerando il fatto che lo spazio a disposizione non è tipicamente molto, sarà meglio puntare su pochi mobili da posizionare strategicamente.

La cucina open space

Non essendo necessario dividere la cucina dal soggiorno questo agevola l’organizzazione e la gestione della quotidianità.

L’angolo cottura occuperà una parete dell’open space e sarà accompagnato da tavolo e sedie — per risparmiare spazio si consiglia un tavolo a parete o un tavolo allungabile, mentre delle sedie che si possono chiudere e appendere al muro all’occorrenza saranno la soluzione migliore.

La zona notte

Per la zona notte si potrà scegliere un soppalco o un letto sopraelevato sotto al quale disporre la zona living, con divano e poltrone o una scrivania angolare. La zona notte e la zona giorno potranno essere separate con un mobile multitasking, come accennato prima, o con altri accorgimenti intelligenti.

Usare tutto lo spazio disponibile in un open space è semplice se, oltre a questi accorgimenti, si installano delle mensole sulle pareti in modo da sfruttare lo spazio verticale e optare per soluzioni che si sviluppano in altezza.

La divisione degli spazi

Che siate amanti di uno spazio più aperto o di una serie di ambienti delimitati, qualche divisione è d’obbligo almeno per separare la zona giorno dalla zona notte e per creare due ambienti separati.

Per separare gli spazi si può pensare di utilizzare un mobile multi funzionale, come una libreria aperta che oltre a dividere due zone può essere usata per riporre oggetti e utensili, oppure qualcosa di più soft come un pannello divisorio che si può spostare o una tenda da tirare all’occorrenza.

Un altro consiglio utile per l’arredamento? Sfruttare l’altezza del soffitto: se questo è abbastanza alto si potrà pensare all’installazione di un soppalco per la zona notte o di un letto a soppalco sotto al quale troverà spazio un divanetto o una scrivania.

Open space: giusto o sbagliato?

L’open space annulla ogni confine.Tutto viene eseguito nella stessa unica stanza, per cui la privacy dei singoli abitanti non può che risentirne.

Open Space

Giusto o sbagliato? In realtà ognuno di noi possiede i propri gusti e le proprie esigenze. Sicuramente, molto dipende anche dalla tipologia di famiglia e dall’età degli stessi abitanti della casa.

Foto di esempi

Eccovi un esempio molto bello con un’imponente scale interna e libreria e delle bellissime vetrate che si affacciano sul verde

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Taipei, il progetto Tea Art della Johnny Chiu Architecture

Spostiamoci a Taipei per vedere un bellissimo esempio di design futuristico

JCA (Johnny Chiu Architecture) è uno studio di progettazione multidisciplinare che si occupa di architettura, design degli interni, progettazione industriale e design di gioielli.

L’immaginazione gioca una grande parte nello studio JCA: Johnny Chiu, il fondatore, crede infatti che un buon design debba essere ispirato dall’ambiente circostante e si in grado di definire gli spazi di vita di una persona.

Come arredare un Appartamento open space

A fianco della co-fondatrice dello studio Nora Wang, partner specializzata in interior design, Johnny ama fondere l’architettura e il design degli interni, creando un nuovo senso di identità per il mondo in cui si abita.

JCA si trova a Taipei, Taiwan, ed è proprio a Taipei che i designer hanno creato questo appartamento dal design futuristico che cattura gli occhi e la fantasia, con un aspetto che gli vale la menzione di vero gioiello di design.

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Questo splendido appartamento dove lo stile regna sovrano è situato al terzo piano di un grande edificio nel centro di Taipei, di fronte a un parco.

Si chiama “Progetto Tea-Art” e ci porta per mano in un mondo open space fatto di legno chiaro, linee moderne e arredamento minimal.

Ambienti luminosi

La prima cosa che stupisce in questo open space è sicuramente la luminosità degli ambienti: una serie di punti luce strategici sono installati sul soffitto e sul controsoffitto, ma anche le grandi finestre giocano la loro parte, inondando gli spazi di morbida luce naturale.

La palette di colori è molto particolare, ma funziona benissimo: bianco, nero e color legno chiaro si mescolano e permettono di immergersi in un’atmosfera rassicurante, grazie al massiccio utilizzo del legno.

Se di solito gli appartamenti molto moderni mettono in soggezione, non è il caso del “Progetto Tea-Art”.

Al posto di avere delle pareti divisorie, l’appartamento open space di Taipei è diviso tramite un intelligente uso dei materiali. Alcune zone sono delimitate dal legno, mentre in altre si è guidati dal pavimento lucido nero e dalle brillanti pareti bianche.

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Un piccolo corridoio ci porta subito alla cucina con penisola e mobili bianchi e alla zona lounge declinata in tonalità total black.

La zona Lounge

Nella zona lounge dove trova posto un grande divano di pelle nera, una televisione a schermo piatto e un tavolino imponente al centro del salotto.

Accanto alla zona lounge c’è una splendida zona rialzata realizzata in legno, con un controsoffitto sempre di legno e una colonna portante creata con un tronco d’albero.

Al centro, una scrivania di legno dalla quale si può ammirare uno spettacolare cubo di vetro nero, il quale non è altro che una sorta di sgabuzzino futuristico — anche se definirlo sgabuzzino è riduttivo, vista la sua bellezza.

La camera da letto

C’è poi la camera da letto, divisa dal resto della casa dalle pareti per offrire un po’ di privacy all’interno dell’appartamento, con una scrivania da lettura minimal e il pavimento di legno nero.

A completare lo splendido appartamento, una zona ufficio declinata nei toni del bianco, sempre in stile moderno e basic.

Non c’è che dire: questo appartamento è davvero stupendo e chiaramente è stato studiato nei minimi dettagli. Ecco una galleria di immagini che ci mostra meglio tutte le caratteristiche dell’open space taiwanese.

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