Ristrutturazioni

Guida al legno laminato e alle sue applicazioni

Quanto dura, quanto costa e come viene impiegato

Ecco la nostra guida di dettaglio al legno laminato e alle sue applicazioni, dai pavimenti ai mobili.

E’ un materiale molto versatile chee viene utilizzato in una varietà di applicazioni, sia in edilizia che in arredamento. Ecco alcune delle principali applicazioni:

  1. Pavimenti: viene spesso utilizzato come alternativa ai pavimenti in legno veri e propri, poiché è meno costoso e più facile da installare come “effetto legno“.
  2. Mobili: il laminato viene spesso utilizzato per la realizzazione di mobili, come ad esempio armadi, cassetti e scrivanie.
  3. Rivestimenti per pareti: può essere utilizzato anche come rivestimento per pareti, sia interne che esterne, per creare un effetto decorativo simile a quello del legno.
  4. Superfici di lavoro: il laminato viene spesso utilizzato come superficie di lavoro in cucina e in altri ambienti, poiché è resistente, facile da pulire e durevole.
  5. Porte: viene utilizzato anche per la realizzazione di porte interne, poiché è leggero e facile da installare.
  6. Altre applicazioni: viene anche utilizzato per la realizzazione di scale, parapetti e altri elementi di arredamento.

Che cos’è e cosa significa legno laminato

Il legno laminato è un pannello di legno MDF o truciolare rivestito da un foglio plastico impregnato con resine melaminiche, la lamina appunto.

Può avere tantissimi colori e texture e può imitare differenti materiali come legno e pietra. Il sottile strato plastico di rivestimento è incollato saldamente al supporto di legno a formare un unico pannello.

Quando si parla di laminato ci si riferisce spesso al parquet per rivestire i pavimenti, ma il legno laminato in realtà è usato anche per i mobili e i top delle cucine per le sue caratteristiche di stabilità, facile manutenzione, economicità e igiene. Non perdetevi ad esempio il nostro speciale sui top cucina HPL.

parquet laminato effetto legno
Esempio di parquet laminato effetto legno

I colori del film incollato al supporto ligneo non variano nel tempo e non virano per l’esposizione al sole. Resiste all’usura, si pulisce facilmente e non assorbe i liquidi.

I lati negativi sono legati alla sua scarsa resistenza al fuoco, all’azione degli acidi e al taglio, e soprattutto all’aspetto estetico quando imita il legno.

Oggi però, i nuovi laminati riproducono alla perfezione i pannelli impiallacciati di vero legno, con tanto di venature in rilievo, fiammature e nodi.

Quali sono le caratteristiche del legno laminato

Il laminato, come dicevamo, è un pannello accoppiato ad un sottile film decorativo. Oggi è un vero prodotto ad alta tecnologia, identificato come HPL (High-pressure decorative laminates).

Il pannello è costituito da strati di fibre di cellulosa impregnate con resine termoindurenti applicate ad alta pressione e a caldo.

In questo modo le resine, passano velocissime da fluide a solide creando un unico materiale omogeneo, non poroso, con la finitura superficiale richiesta.

Il laminato HPL è disponibile in pannelli di diverse dimensioni e spessori (da 0.6 a 30 mm), con una moltitudine di finiture.

Se vogliamo sfogliarlo, scopriremo che è costituito essenzialmente da un foglio di carta che riproduce la decorazione vera e propria impregnata con resine termoindurenti (resina fenolica per gli strati interni e resina melaminica per quelli superficiali).

Si può utilizzare anche un film di metallo nell’anima del pannello per conferire maggiore stabilità, o come superficie decorativa esterna.

Le nuove tecnologie hanno permesso la creazione di pannelli laminati a lenta propagazione di fiamma per resistere a lungo al fuoco.

Che differenza c’è tra laminato, Impiallacciato e laccato

Quando si parla di legno laminato è bene fare chiarezza perché è facile confonderlo con il legno laccato e quello impiallacciato.

pavimenti in laminato

Si tratta di tre tipi di legno differenti, in cui l’anima di legno truciolare o MDF è sempre la stessa, ma cambia il tipo di rivestimento.

Legno laccato

Il pannello viene verniciato, o laccato su tutta la sua superficie in maniera uniforme con vernici poliuretaniche o poliesteri.

La resa estetica e cromatica è migliore del laminato, ma i colori saranno meno stabili e potranno variare con la luce diretta del sole. Resistente al taglio, alle scheggiature, è proposto in una infinita gamma di finiture (a poro aperto, lucidi, opachi, goffrati) e colori. Costa di più del legno lamellare.

Legno impiallacciato

Il pannello viene rivestito dal cosiddetto ‘piallaccio’, uno strato sottilissimo di vero legno, incollato per dare l’impressione di avere un pannello in legno massello. Ha tutti i vantaggi estetici di avere un rivestimento in vero legno, anche pregiato, su un supporto economico.

Resistente, funzionale, bello esteticamente, pesa meno del massiccio, per cui non si deforma e può essere usato anche nelle cucine, e può essere impiegato per grandi superfici.

Gli eventuali danni possono essere facilmente camuffati sostituendo il piallaccio. Costa di più del legno laccato.

Quanto costa il legno laminato?

In generale, il  laminato può avere un prezzo che va da alcuni euro al metro quadrato fino a diversi decine di euro al metro quadrato, a seconda delle caratteristiche del prodotto.

È importante fare una ricerca accurata e confrontare diverse opzioni prima di prendere una decisione su quale tipologia di laminato acquistare. Inoltre, è consigliabile rivolgersi a un rivenditore di fiducia per ricevere consigli e informazioni sui diversi tipi disponibili e per trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e al proprio budget.

Che cos’è l’anima del laminato

Il pannello da rivestire costituisce l’anima del laminato, e può essere in legno compensato, truciolare o MDF.

Anima in compensato

Il compensato è costituito da vari strati di vero legno incollati insieme per dare maggiore forza. Ogni strato è posto perpendicolare al precedente.

Anima in truciolare o MDF

Il truciolare è un pannello costituito dalle fibre di legno, i trucioli appunto, e incollate insieme mediante resine in processo a caldo e ad alta pressione.
Questo tipo di pannello a volte è indicato come MDF (medium density fiber).

Pavimenti in laminato

Il pavimento laminato è in realtà un parquet in cui le doghe non sono rivestite di vero legno. Si tratta di uno strato che riproduce l’immagine del legno vero.

Il risultato è una doga che imita in tutto e per tutto l’essenza (colore, venature, nodi, imperfezioni), ma in realtà è una foto incollata e completata da uno strato di vernice trasparente per conferire maggiore resistenza e impermeabilità al pavimento.

Caratteristiche dei pavimenti in laminato

I pavimenti in laminato sono fino al 50% più economici dei pavimenti in legno massiccio.

Lo svantaggio rispetto ai pavimenti in legno vero è soprattutto estetico. Questi pavimenti non hanno la bellezza, le imperfezioni naturali ed il calore di quello naturale. Le venature non sono in rilievo e al tatto sono freddi. Inoltre, sono molto uniformi e possono apparire artificiali.

I pavimenti in legno vero sono più esclusivi e, anche se si possono graffiare, scheggiare e rompere più facilmente, possono essere riparati sia con appositi stick di cera che con il processo di lamatura. Quest’ultimo che toglie un sottilissimo strato superficiale, quello usurato, rendendolo come nuovo. Costano molto di più rispetto ai pavimenti in laminato.

Il pavimento in laminato è difficile se non impossibile da riparare, si deve sostituire il pezzo rovinato con uno nuovo e diventa difficile, se non si riesce a trovare un modello che corrisponda.

Q&A: domande e risposte

Spazio alle risposte ai vostri interrogativi.

Come Identificare il laminato di legno

Si identificano facilmente i mobili laminati per via della grana innaturalmente liscia della sua superficie, del colore uniforme, e dall’assenza di imperfezioni.

Un altro indicatore è costituito da spazi vuoti, o lembi di rivestimento che si staccano sugli angoli e nei bordi. I mobili laminati più economici possono mostrare lembi più spessi di laminato plastico che si staccano intorno ai bordi.

La maggior parte dei mobili in legno a medio e basso prezzo è una miscela di legno massiccio e laminato.

Che differenza c’è fra legno laminato e legno?

Il legno laminato come abbiamo visto è un materiale costituito da strati sottili di fibre di cellulosa, pressati insieme a temperature elevate e con l’aggiunta di resine per aumentare la resistenza e la durabilità.

Viene utilizzato principalmente per la realizzazione di mobili e rivestimenti per pareti e pavimenti.

Il legno, al contrario, è un materiale naturale che viene estratto dall’albero e lavorato per essere utilizzato in diversi modi, come per esempio nella costruzione di edifici, nella realizzazione di mobili e nella produzione di oggetti di uso quotidiano.

In sintesi, il legno laminato è un prodotto sintetico, mentre il legno è un materiale naturale ottenuto dall’albero.

Quanto dura il laminato?

E’ un materiale molto resistente e duraturo, ma come per qualsiasi altro prodotto, la durata può variare a seconda di come viene utilizzato e mantenuto.

In generale, il laminato può durare per molti anni, anche 30 anni se viene trattato con cura e seguendo alcune semplici precauzioni.

Ad esempio, è importante evitare di trascinare oggetti pesanti sulla superficie del laminato e di utilizzare prodotti chimici aggressivi per la pulizia, poiché questi possono danneggiare il rivestimento protettivo.

Inoltre, è consigliabile utilizzare tappetini o battiscopa per proteggere il bordo del laminato dall’usura e dai graffi. Se si seguono queste raccomandazioni, il laminato dovrebbe durare per molti anni senza perdere la sua bellezza e le sue prestazioni.

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Rossella Vignoli

Sono laureata in architettura presso la facoltà di Architettura di Genova e sono appassionata di soluzioni di arredamento di interni.

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