Scopriamo il catalogo di lampade e soluzioni di illuminazione Fontana Arte, tutte made in italy
Fontana Arte realizza vere e proprie icone di design per illuminare gli ambienti interni ed esterni, scopriamone insieme la storia ed alcuni fra i pezzi più belli del catalogo.
Contenuti
Fontana Arte nasce nel 1931 con Luigi Fontana e Giò Ponti, pilastri del design italiano.
Insieme a Pietro Chiesa hanno saputo apportare fin dalle origini delle interpretazioni innovative all’arredo illuminante. Ne è risultato un nuovo rapporto fra estetica e produzione industriale, impiegando soprattutto il vetro e sfruttando le sue innate potenzialità.
I punti di forza del brand
Fontana Arte è oggi uno dei punti di riferimento per chi ricerca sistemi di illuminazione di design in Italia, così come in tutto il mondo. Ogni singola produzione è stata progettata e definita dall’estro di un grande designer. Le collezioni che si sono susseguite nel corso del tempo ne sono, infatti, una prova tangibile.
Nel corso degli anni l’azienda ha saputo realizzare elementi di illuminazione iconici e ha visto susseguirsi direttori artistici come Max Ingrand, Gae Aulenti e Giorgio Biscaro.
Un viaggio speciale, che possiamo ripercorrere solo scoprendo alcuni degli elementi più iconici di Fontana Arte e che possiamo concludere con un affaccio sulle nuove produzioni di catalogo.
La storia: dalle origini agli anni ’60
Iniziamo da alcuni pezzi che hanno segnato la storia, come le varie lampade da tavolo prodotte nel periodo a cavallo tra il 1932 e gli anni ’60.
Bilia di Giò Ponti
La scoperta di Fontana Arte può quindi iniziare dalle origini, proprio dalla Bilia di Giò Ponti del 1932. Questa lampada sa definire la casa e ogni ambiente che ha l’onore di ospitarla.
Una vera e propria immersione nel design di rilievo, grazie alla connessione fra le figure geometriche del cono e della sfera, che diventano essenziali e riconoscibili.
Lampada Mano
Tutta l’indole visionaria di Pietro Chiesa si racchiude nella lampada Mano, che dal 1932 fino ad oggi è un’icona del migliore design italiano.
È realizzata in polvere di marmo e resina con uno stelo in metallo e il diffusore in tessuto nero. Un’anticipatrice di tante tendenze e una pura icona dell’arte al servizio della casa.
Globo di Luce
Roberto Menghi firma nel 1968 Globo di Luce, un sistema di illuminazione perfettamente in linea con i visionari anni ’60.
Ancora oggi non ha mai smesso di affascinare per la plasticità metallica e per la grande abilità di affascinare grazie alle finiture metallizzate in cromo e rame del vetro soffiato.
Fontana Arte: dagli anni ’80 ad oggi
Proseguiamo il nostro viaggio arrivando fino ai giorni nostri, con produzioni che non mancano di stupire per il loro fine design esclusivo.
Parola
Saltando negli anni ’80 si arriva alla creazione Parola di Gae Aulenti e Piero Castiglioni. Si tratta di una collezione di lampade da parete dove convivono ben tre tipologie di lavorazione del vetro, soffiato opalino, naturale e cristallo naturale.
Oltre alla funzionalità innata che deriva dalla possibilità di orientarla a piacere, Parola è considerata una degli esempi più notevoli del legame fra la produzione artigianale e industriale del design italiano.
Equatore
Tante, tantissime sono le collezioni Fontana Arte che si sono susseguite nel corso dei ’90 e dei duemila. Ma per comprendere la forza stilistica del brand può essere interessante fare un tuffo nel presente, ovvero scoprire quali sono le novità proposte dalla casa di illuminazione.
Oltre alla rivisitazione a Led di Bilia, che sta avendo un successo alquanto importante, Fontana Arte propone collezioni di lampade pure e definite, dove spicca Equatore di Gabriele e Oscar Buratti.
La collezione vuole rileggere le vecchie lampade con paralume in vetro, ma le scorpora del materiale. Ne viene fuori così un abat jour vuota che lascia l’effetto visivo a dischi metallici, sapientemente inseriti nella struttura.
Galerie
Federico Peri firma quindi nel 2017 Galerie, una collezione di lampade che gioca ancora una volta con il vetro. La linea comprende lampade da terra e da parete.
Si lascia ispirare dalle lampade della Belle Epoque e assembla assieme materiali molto diversi fra loro. Ne sono un esempio lo stesso vetro, il cuoio, il metallo e il marmo, in un sinergia artistica dal grande effetto scenografico.
Pinecone
Sempre del 2017 merita spazio la linea Pinecone di Paola Navone. Il diffusore è in vetro soffiato, nella versione trasparente o bianco acidato.
La lampada è stata realizzata con l’antica tecnica del vetro soffiato ingabbiato, creando un gioco di tensione e di sospensione. La gabbia è stata poi impreziosita da un trattamento che la rende lucida e brillante.
È disponibile nel formato da terra, da tavolo e come lampada da sospensione.
Contatti di questa azienda
Eccovi i riferimenti:
- Indirizzo: Alzaia Trieste, 49 a Corsico in provincia di Milano
- Numero di telefono: 02 45121
- Indirizzo email: info@fontanaarte.com
- Pagina Facebook
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