Spazio all’arredamento degli anni 50, il boom economico

Come torna in auge l’arredamento anni 50: lo stile di un periodo esuberante, fiducioso, pieno di colori e voglia di vivere.

Largo all’arredamento anni 50! Adorati, imitati nel corso del tempo e forse mai passati di moda, gli anni del miracolo economico italiano tornano ad affollare le proposte d’arredo per il soggiorno.

Con le loro forme addolcite ma d’effetto e con i loro colori pastello, sono evocativi di un’era sinceramente ottimista.

Arredamento anni 50: le proposte per il soggiorno

Vediamo alcune proposte particolarmente interessanti a questo proposito.

Ecco un modo di guardare a questo stile e reinterpretandolo in ottica industrial. Il risultato è una nuova serie di soluzioni dedicate a quest’area dell’abitazione.

Le forme tipiche dell’arredamento anni 50 si leggono nei divani, sempre più bombati e di piccole dimensioni, definiti da piedini in legno o metallo, ma arricchiti da stampe geometriche e da colori bon ton.

Il divano ritorna ad essere il fulcro del soggiorno, il salotto buono dove accogliere gli ospiti e dove trascorrere i momenti conviviali.

Darwin di Nicoletti Design

Ne sono esempi chiari i sofisticati elementi di Nicoletti Design, soprattutto la linea Darwin.

Ricorda il semplice minimalismo degli anni ’50 nei piedini in metallo e riporta giochi di cuciture cari a quegli anni, grazie ad una lavorazione accorta della pelle.

Arredamento anni 50: tavoli e sedie

L’arredamento anni 50 lascia il suo segno anche sui tavoli e sulle sedie. Complementi di arredo che diventano più piccoli, rotondi e mai squadrati.

L’estetica di quel periodo viene infatti vista in contrapposizione con il ridondante minimalismo degli ultimi anni.

Si propone semplicemente in un’altra dimensione, più fluida e al servizio dell’arte di ricevere.

Il tavolo Wow di Lema e le sedie abbinate ne sono un mirabile esempio, in quanto le proporzioni si rivelano più dolci e l’uso dei legni laccati regna sovrano per dare vita ad un soggiorno confortevole, ma forte di uno stile ben definito.

Gli anni ’50 trionfano nel living nelle proposte di madie e di credenze, che perdono la sobrietà del gusto minimal per vestirsi di materiali plurimi, ricercati nel legno ma anche nelle resine e nelle plastiche.

Credenza Marlen di Novità Home

Tutto si rende affusolato grazie agli alti piedini e  grazie all’introduzione delle maniglie minute, simili a confetti e sempre proporzionate all’estetica dell’elemento.

Un esempio su tutti può essere incarnato dalla credenzina Marlen di Novità Home.

Un pezzo che sta già diventando cult nell’arredo contemporaneo e che più di tutti rispecchia la rivisitazione del gusto nei tempi attuali.

Arredamento anni 50: il segno su accessori e rivestimenti

Ma gli anni del boom economico non si leggono solo nei pezzi principali di arredo, in quanto riguardano anche gli accessori e soprattutto i rivestimenti.

Grazie alle infinite proposte legate al grès porcellanato, diventa infatti semplice dare vita ad ambienti salubri e realizzati con audaci tramature cromatiche.

Le palette che accompagnano le pareti si propongono sempre più vicine ai colori pastello: spiccano il giallo limone, l’azzurro baby e anche il rosa confetto.

Gli anni del dopoguerra rappresentano, infatti, un periodo storico colorato, vivace.

Nelle proposte di arredamento anni 50 si legge una chiara vocazione al servizio di un abitare comodo e spensierato.

Sono caratteristiche che dopo anni di rigore sono tornate a focalizzare le scelte di arredo più contemporanee.