Materiali

Il vetro temperato è resistente e sicuro per un facile utilizzo nell’interior design

In caso di rottura si frantuma in piccoli pezzi

Il vetro temperato è un vetro di sicurezza poiché in caso di rottura preserva l’incolumità fisica delle persone vicine: il vetro normalmente quando si rompe crea schegge taglienti, mentre quello temperato si frantuma in piccoli frammenti ovali, dai bordi smussati.

vetro temperato

Questo è uno dei motivi per cui è divenuto un materiale molto apprezzato per la realizzazione di articoli e oggetti di design.

Unisce alla sicurezza la bellezza tipica del vetro (trasparenza e luminosità). Scopriamolo insieme nella nostra guida di dettaglio.

Come si ottiene il vetro temperato

Il vetro temperato si ottiene riscaldando una lastra di vetro, in uno speciale forno, fino a rammollirla, alla temperatura di transizione vetrosa (intorno ai 640 gradi C.) per poi raffreddarla con getti d’aria fredda ad alta pressione.

vetro temperato
Fogli di produzione di fabbrica pannelli di vetro temperato tagliati su misura.

Questo trattamento termico è denominato tempra e causa l’indurimento della superficie ed uno stato di compressione, mentre l’interno si raffredda lentamente ed acquista uno stato di tensione.
Dopo il trattamento il materiale non può essere sottoposto ad altri processi di lavorazione: non è più possibile realizzare su una lastra temperata fori, incisioni, tagli o molatura.

Dove si utilizza il vetro temperato

Questo tipo di vetro è utilizzato laddove sia richiesto un alto livello di sicurezza, di resistenza alla rottura e allo shock termico.

Molto richiesto per la realizzazione di elementi d’arredo: box doccia, mensole e scaffali, piano dei tavolini, porte a vetro scorrevoli o a battente, finestre, vetrine di mobili….

Grazie alla sua facilità di pulizia e all’igiene che può garantire, viene usato soprattutto in due ambienti:

  • in cucina per realizzare pensili, ante e piani di lavoro
  • in bagno per doccia e specchi

Data la resistenza agli agenti atmosferici è possibile utilizzarlo anche per l’esterno di un’abitazione: per facciate innovative, per pareti scorrevoli, per gradini di scale interne ed anche per serramenti antintrusione.

Non solo resistenza ma anche luminosità ed effetti 3D

Nel design d’arredo il vetro dona movimento e luminosità perché riesce a creare superfici anche opache senza mai schermare totalmente la luce.

Oltre ad essere esteticamente bello, il vetro riesce a creare perfetti giochi di luce ed effetti 3D: una delle tecniche più usate dai produttori di vetro a tal scopo è la satinatura alternata a parti lucide, per eliminare la percezione piatta del materiale stesso.

Un primo piano di frammenti di vetro temperato dopo una eventuale rottura, un materiale molto sicuro.

Sono molti i processi di lavorazione: questo tipo di vetro infatti può essere satinato, decorato, verniciato, smaltato, colorato, acidato e sabbiato.

  • La sabbiatura si ottiene proiettando sul vetro, con un getto ad alta pressione, delle sabbie di diverse granulometrie che scavano la superficie fino a renderla ruvida. Non tutte le aziende fornitrici di prodotti in vetro eseguono questo trattamento: occorre rivolgersi ad aziende specializzate, che dispongono di macchinari per la sabbiatura.
  • La satinatura e acidatura sono invece processi che durante la tempra rendendo la lastra di vetro anche lucida.

Il vetro per le strutture edilizie

Col il vetro è possibile costruire impalcati trasparenti (solai, pavimentazioni e contro-soffitto). Ad esempio solai che permettono di ammirare gli ambienti sottostanti con una vista ortogonale o percorsi in moderni aeroporti, stazioni o impianti sportivi.

Viene utilizzato anche per realizzare scale, soppalchi, pavimenti o controsoffitti in piccoli ambienti del terziario e del residenziale.

Normative e Standard europei per gli edifici

Dopo il trattamento termico il vetro così ottenuto risponderà a requisisti della normativa En 12150: parti 1 e 2.

Resistenza meccanica ed all’urto del vetro temperato.

Ha uno spessore fino a cinque volte superiore al vetro comune e una resistenza quattro volte maggiore del vetro ricotto (anche detto vetro float ottenuto con raffreddamento lento che ne elimina le tensioni interne per permetterne taglio e lavorazione), più economico ma pericoloso in rottura.

La sua resistenza alla rottura per flessione è di 120 N/mmq contro il vetro stampato che raggiunge i 90 N/mmq e il vetro smaltato con 75 N/mmq.

Resistenza termica

Resiste alla sollecitazione termica e le variazioni di temperatura fino a 200°C.

Come riconoscere un vetro temperato

  1. Secondo la normativa vigente, ogni vetro temperato dovrebbe avere una sua etichetta di identificazione e un marchio inciso a laser che deve riportare sia il codice di sicurezza sia l’informazione di chi ha prodotto la lastra.
  2. Le lastre di vetro temperato sono fino a 5 volte più spesse di quelle float e prive di spigoli vivi.
  3. Quando la luce colpisce un vetro temperato questa viene distorta: il processo di riscaldamento infatti provoca infatti questa caratteristica.
  4. Osservando la lastra da vicino è possibile notare all’interno dei minuscoli segni di imperfezioni. Sono piccole striature color biancastro oppure delle ondulazioni lievi della superficie, causate dall’uso dei rulli durante la fase di fabbricazione. Per la rilevazione d’imperfezioni, alcuni professionisti adottano occhiali con lenti polarizzate.
  5. La prova certa che il materiale è stato temprato è di sottoporlo nuovamente ad alta temperatura. Se è vetro temperato è garantita la sua grande resistenza e tolleranza al calore.

Dati Assovetro: Italia grande produttore di vetro

Dalle rilevazioni annuali di Assovetro la produzione nazionale vetraria, nel 2016, è stata di 5.346.817 tonnellate a fronte delle 5.243.773 tonnellate del 2015, evidenziando un incremento di circa il 2%. Nel settore fabbricazione di vetro e prodotti in vetro operano 4.594 imprese.

Gli occupati in Italia sono 36mila. Abbiamo questa distribuzione:

  • oltre 15mila nella fabbricazione di vetro piano,
  • 7,5mila in quella del vetro cavo (in aumento dal 2011 del +17,8%)
  • 6,2mila nelle aziende di fabbricazione e lavorazione del settore altro vetro.

Gli italiani sono tra i principali consumatori di vetro della Ue.

Utilizzi del vetro in arredamento e ristrutturazione

Eccovi altri approfondimenti da leggere su questo tema:

Rossella Vignoli

Sono laureata in architettura presso la facoltà di Architettura di Genova e sono appassionata di soluzioni di arredamento di interni.

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