Guida alle sfere di perlite espansa, ambiti di utilizzo ed applicazioni in edilizia
Materiale leggero e coibentante
Tutto sulle sfere di perlite espansa, un materiale leggero dall’alta capacità coibentante molto adatto come isolante per la vostra casa.
Contenuti
La perlite: materiale naturale
La perlite è una roccia effusiva costituita da vetro vulcanico a struttura perlitica. Struttura caratteristica delle leghe ferro-carbonio, in particolare degli acciai, è costituita da un aggregato lamellare di ferrite e cementite ottenuto dalla trasformazione diretta dell’austenite per raffreddamento.
Si ottengono lamelle di dimensioni grossolane se la sua traformazione avviene a temperatura appena inferiore al punto critico A1, oppure molto fini, risolvibili ad alti ingrandimenti, se avviene a temperature più basse.
È detta perlite globulare, una struttura caratterizzata da un aggregato di ferrite e cementite a forma sferoidale, ottenuta mediante la globulizzazione.
La roccia di perlite è di colore variabile tra il grigio e il rosa. A differenza di altre rocce vetrose, la perlite ha la capacità di espandere il proprio volume fino a 20 volte rispetto a quello originale quando viene portata ad elevate temperature, prossime al suo punto di rammollimento.
La perlite ha la capacità di espandersi perché contiene al suo interno dell’acqua rimasta incastrata nella porosità della roccia per effetto dell’istantaneo raffreddamento in fase di fuoriuscita del magma.
Come la perlite diviene espansa
Quando viene sottoposta ad alte temperature (comprese tra gli 550 e i 900 gradi centigradi), l’acqua contenuta nella roccia evapora e la roccia si espande.
Grazie a questo processo si generano internamente ai granuli delle bolle che conferiscono alla roccia espansa la tipica leggerezza che rende il materiale un ottimo termoisolante.
Sebbene in natura sia presente in diverse colorazioni, a seguito di questo processo assume colore bianco.
Il processo di produzione della perlite espansa comprende:
- frantumazione
- granulazione della roccia
- alla cottura
- fasi di messa in opera
Tutte queste fasi sono caratterizzate dall’assenza di emissioni Volatile Organic Compounds (VOC), di fibre, di Radon, di gas tossici o di particelle pericolose.
Viene quindi considerato un materiale assolutamente bio sostenibile.
Caratteristiche tecniche della perlite espansa
- termoisolante, grazie alla sua bassa conduttività;
- leggera e traspirante grazie alle bolle di aria che si formano dopo la vaporazione dell’acqua;
- impermeabile;
- inodore e chimicamente inerte;
- incombustibile Euroclasse A1;
- resistente alla compressione;
- un materiale ecologico per l’assenza di componenti organici volatili, di fibre, Radon, gas tossici e particelle pericolose alla salute;
- chimicamente neutra (pH 6,5÷7,5) e certificata certificata Anab per la bioedilizia.
Perlite bitumata e altre composizioni per una maggiore resa
Se trattata con prodotti come il silicone, la paraffina e il silicato di potassio riesce garantire migliori caratteristiche di idrorepellenza e insensibilità all’acqua.
Utilizzando soluzioni a base bituminosa viene invece aumentata la resistenza a compressione. Per la produzione di pannelli termoisolanti viene miscelata a fibra di vetro, fibre cellulosiche, bitume e amido, quindi essiccata e tagliata.
Quando associata a cemento e a resine saponose come materiale di alleggerimento la perlite dà luogo a un calcestruzzo alleggerito in cui si producono ridotte dilatazioni e contrazioni durante il rapido essiccamento.
Ambiti di utilizzo della perlite in edilizia
Grazie alle performanti caratteristiche di queste sfere la perlite viene impiegata per diversi scopi in edilizia. Prima di tutto è facilmente trasportabile perchè leggera: viene venduta a sacchi o pannelli ed è di facile posa.
I diversi ambiti di applicazione della perlite espansa in edilizia sono indicati dalla diversa granulometria compresa tra 0 e 5 mm.
Coperture e sottotetto
Sotto forma di pannelli presenta una elevata resistenza alla compressione e sono quindi indicati su qualsiasi copertura, anche sottoposta a forti carichi come il sottotetto.
I pannelli rimangono inalterati nelle dimensioni al variare della temperatura e si possono tagliare con un semplice coltello e forare con molta facilità, per una posa in opera senza particolari difficoltà.
La perlite una volta posata non subisce fenomeni di compattazione o assestamento e assicura mantenimento delle prestazioni di isolamento termico nel tempo.
Tetti verdi
La perlite espansa può essere utilizzata come strato drenante e di ancoraggio degli strati impermeabili nella stratigrafia dei giardini pensili. Viene utilizzata come substrato per la realizzazione di parcheggi verdi e superfici drenanti.
La perlite espansa viene utilizzata per l’impermeabilizzazione di giardini pensili e tetti verdi: è una soluzione per l’accumulo idrico e come isolamento termico e acustico a norma Uni 11235, su superfici piane e inclinate perché è leggera, presenta spessori ridotti, è di facile e rapida posa.
Sottofondi e massetti
Può essere utilizzata se miscelata con acqua e calce per sistemi di protezione passiva dal fuoco, come l’isolamento termico a secco, per sottofondi e massetti alleggeriti, e come blocchi in calcestruzzo vibrocompresso.
Per la realizzazione del sottofondo a secco, la perlite espansa viene versata negli interspazi tra i listelli di legno posati sul supporto pre-esistente e quindi staggiata.
Il sottofondo diventa stabile e asciutto per accogliere la posa successiva del pavimento: ideale per l’inserimento di impianti e tubazioni.
A secco per intercapedini murarie
Può essere applicata sfusa nelle intercapedini di pareti perimetrali o coperture. Garantisce coibentazione e isolamento termico a secco tramite insufflaggio di canne fumarie, sottotetti non praticabili e di sottofondi a secco per pavimenti di tipo galleggiante. L’insufflaggio del materiale viene effettuato mediante l’impiego di apposite macchine soffianti.
Gli interventi di insufflaggio rientrano inoltre oggi nelle categorie degli interventi riconosciuti utili al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e possono essere oggetto di agevolazioni fiscali.
L’applicazione a secco permette di ridurre i lunghi tempi di asciugatura e di evitare qualsiasi problema relativo alla presenza di umidità.
Essendo leggera, inerte e incombustibile risulta di facile applicazione e questo permette di eseguire ogni intervento di termoisolamento in breve tempo, impattando poco sulle strutture e esistenti e con un basso costo di esecuzione.
Oltre l’edilizia….impiego della perlite in industria e agricoltura
Vediamo ora anche altre applicazioni di questo materiale.
- In edilizia: pannelli termoisolanti, sottofondi alleggeriti, isolamento termico a secco, blocchi termici e tagliafuoco, giardini pensili e tetti verdi.
- Per l’industria: alleggerimento di manufatti, filler per gomme, plastiche, vernici, assorbimento olii, grassi e acidi, bonifica di serbatoi,siderurgia.
- In agricoltura: vivaismo, coltivazione fuori suolo e idroponica, orticoltura, floricoltura, frutticoltura, terricci e substrati di coltivazione.
Sostenibilità del materiale: naturale o bitumato
Un’elevata quantità di energia fossile viene consumata durante il procedimento di espansione.
Il trasporto della materia prima è spesso molto lungo ma resta basso il dispendio energetico e l’inquinamento ambientale in fase di estrazione.
Per quanto riguarda invece le perliti trattate con olio siliconico o con bitume (che contiene la sostanza cancerogena benzopirene) va sottolineato che il processo produttivo provoca inquinamento ambientale perchè libera nell’ambiente solventi e idrocarburi policiclici aromatici (Ipa o Pah).
Bisognerebbe quindi evitare uso di perlite espansa bitumata per coibentare ambienti indoor.Inoltre la perlite bitumata va smaltita in apposite discariche.
Il riciclo del materiale naturale espanso è invece consentito come inerte per calcestruzzo: il materiale adeguatamente rimosso può essere smaltito nelle discariche specifiche per scarti di materiali da costruzione.
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