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Guida all’utilizzo della resina in soggiorno: vantaggi e svantaggi

Esploriamo insieme i pro ed i contro della scelta della resina in soggiorno.

La resina è un materiale speciale, figlio dell’industria alimentare e sempre più usato per definire i pavimenti delle abitazioni private.

La ragione va ricercata nella sua praticità, in quanto la resina può coprire con una sola colata anche i pavimenti più logori, senza bisogno di staccarli e quindi di affrontare ulteriori costi in fase di ristrutturazione.

Il suo impiego nel living diventa quindi possibile, soprattutto se si desidera poter contare su un pavimento semplice, dal sapore industriale e molto facile da pulire.

Resina in soggiorno: splendido esempio di pavimento in resina
splendido esempio di pavimento in resina

Vantaggi e svantaggi della resina in soggiorno

Vediamo quindi i pro e i contro dell’inserimento della resina in soggiorno, nel pavimento del vostro living.

I pro

  • La resina in soggiorno offre una soluzione stilistica unica, in quanto ogni colata è diversa dall’altra. La scelta può ricadere su effetti plastici classici, oppure su variazioni di colore, anche inaspettate con accostamenti cromatici diversi. La resina può essere rifinita in molti modi, ad effetto cemento grezzo, oppure resa liscia e avvicinarsi alla texture dei marmi e delle pietre. La finitura può essere lucida oppure opaca, a seconda dei gusti.
  • La resina può coprire pavimenti logori in un baleno, a patto che sussistano le altezza giuste delle soglie. Se si sceglie di ristrutturare l’ambiente e di applicare la resina, diventa quindi indispensabile calcolare la nuova altezza delle porte.
  • La resina offre doti di resa molto alte. Il materiale risulta facile da pulire, assolutamente inattaccabile da muffe e da batteri, impermeabile, antiumidità e facile da smacchiare. Una delizia per chi ha poco tempo e vuole contare su superfici iper pratiche.
  • La resina è un buon isolante termico e acustico.Lo strato che il materiale crea sul pavimento aiuta ad insonorizzare il living e anche a proteggerlo dall’umidità dei piani sottostanti.

I contro

Veniamo quindi a valutare quali sono i lati poco positivi di questo innovativo materiale:

  • La resina costa davvero molto. Si può arrivare a spendere anche 70/80 euro al metro quadro. Tutto dipende dalla tipologia di materiale, dalla finitura richiesta e soprattutto dallo spessore.
  • La resina non può essere applicata dove è presente il sistema di riscaldamento a terra. Tecnicamente si potrebbe, ma ricordiamoci che togliere la resina è un’azione impensabile, in quanto una volta posata può essere tolta a costo di grandi fatiche e spese.
  • La resina è, pur sempre, un materiale plastico, quindi meno salubre e meno romantico del legno o del gres porcellanato. Si adatta alla perfezione agli ambienti minimal, al gusto industrial, ma non si sposa con le soluzioni classiche, romantiche e rustiche.

Ecco che scegliere la resina in soggiorno si rivela una scelta intelligente e pratica, ma dal carattere definitivo. I costi sono certamente alti, ma chi desidera posare un pavimento e non pensarci più può aver incontrato la soluzione adatta alle proprie esigenze.

Perfetta nei loft di ultima generazione e anche per accompagnare gli open space più minimal, la resina si propone come il materiale perfetto per chi dispone di cucina e soggiorno nello stesso spazio, in quanto si tratta di una superficie infinitamente calpestabile, che può essere lavata all’infinito e che si propone salubre, una caratteristica che negli ambienti di uso massivo non deve mai essere data per scontata.

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