Normative e burocrazia

Quali sono le spese condominiali che devono essere suddivise secondo millesimi

Calcolo millesimi condominio, guida alle spese ripartite per proprietà

Tutto sulle spese condominiali in millesimi: quando si vive in un condominio, le spese comuni sono un argomento di grande importanza e, talvolta, di discussione tra i condomini. Una domanda ricorrente è: quali sono le spese che si dividono secondo i millesimi di proprietà? Ecco quali sono queste spese e come vengono ripartite, fornendo anche una tabella esplicativa per facilitare la comprensione.

spese condominiali in millesimi

Quali sono le spese condominiali che si suddividono in millesimi?

Le spese condominiali suddivise in millesimi sono quelle che riguardano l’intero edificio e tutti i suoi abitanti.

Secondo il codice civile, la maggior parte delle spese condominiali deve essere divisa in base ai millesimi di proprietà di ogni condomino, come indicato nelle tabelle millesimali del regolamento condominiale.

Ecco alcune delle spese comuni che vengono solitamente suddivise in millesimi:

  • Manutenzione e pulizia delle parti comuni (scale, cortile, giardino)
  • Consumi delle utenze comuni (luce scale, acqua per l’irrigazione)
  • Spese per il servizio di portineria
  • Manutenzione dell’ascensore
  • Costi per la gestione dei rifiuti
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni (tetto, facciata, impianti centralizzati)
  • Assicurazione dell’edificio
  • Eventuali servizi di sorveglianza o sicurezza

Ora, diamo uno sguardo ad un esempio di ripartizione delle spese in millesimi.

Descrizione Spesa Millesimi Proprietà Importo Totale Spesa Quota Parte (Millesimi x Importo Totale)
Manutenzione ascensore 50 € 1.000 € 50
Luce scale 50 € 200 € 10
Pulizia parti comuni 50 € 600 € 30

 

In questo esempio, un condomino che detiene 50 millesimi di proprietà, si troverà a pagare € 50 per la manutenzione dell’ascensore, € 10 per la luce delle scale, e € 30 per la pulizia delle parti comuni, basandosi sui millesimi posseduti.

Domande frequenti sulle spese condominiali in millesimi

Andiamo ora in maggiore dettaglio.

Cos’è la tabella millesimale

E’ un documento fondamentale in ambito condominiale che indica la quota parte, espressa in millesimi, che ogni unità immobiliare (appartamento, negozio, garage, ecc.) possiede sulle parti comuni di un edificio.

Ecco alcuni punti chiave che caratterizzano la tabella millesimale:

  • Rappresentazione in Millesimi: Ogni quota è espressa in millesimi, che rappresentano la millesima parte dell’intero edificio. Questo sistema permette di dividere equamente i costi delle parti comuni tra tutti i condomini.
  • Basi del Calcolo: La tabella è calcolata tenendo conto di diversi fattori, come la superficie, l’ubicazione e l’uso di ogni singola unità immobiliare, nonché il valore che queste caratteristiche conferiscono all’immobile.
  • Utilizzo: La tabella è utilizzata per ripartire le spese condominiali relative alle parti comuni, come la manutenzione del tetto, delle scale, dell’ascensore, del riscaldamento centralizzato, ecc. Inoltre, i millesimi determinano il peso del voto di ciascun condomino nelle assemblee.
  • Creazione e Approvazione: Una tabella millesimale deve essere redatta da un tecnico qualificato e successivamente approvata dall’assemblea dei condomini. In caso di contestazioni, può essere modificata tramite intervento giudiziario.
  • Aggiornamento: La tabella millesimale può essere aggiornata se si verificano modifiche sostanziali nella consistenza o nell’uso delle proprietà che incidono sul valore relativo delle singole unità.
  • Validità Legale: Questo documento ha validità legale e tutti i condomini devono attenersi alla sua ripartizione per il pagamento delle spese condominiali.

spese condominiali in millesimi

E’ quindi uno strumento essenziale per garantire una giusta e proporzionata ripartizione delle spese comuni in un condominio, basata sul valore relativo di ciascuna unità immobiliare rispetto al totale.

Come posso calcolare i millesimi di proprietà per un condominio?

Il calcolo dei millesimi di proprietà in un condominio non è un’operazione semplice che può essere fatta autonomamente in tutti i casi, poiché richiede competenze tecniche specifiche.

I millesimi di proprietà rappresentano la quota parte di proprietà che ciascun condomino ha sulle parti comuni dell’edificio, e sono determinati da un tecnico qualificato (solitamente un geometra, ingegnere o architetto) che stila una tabella millesimale seguendo criteri ben precisi. Ecco i passaggi tipici che vengono seguiti per calcolare i millesimi:

  • Rilevamento Dati: Il tecnico deve raccogliere tutte le informazioni necessarie, come i metri quadri di ciascun appartamento, negozio, garage, cantina, ecc.
  • Valutazione delle Consistenze: Non tutti i metri quadri hanno lo stesso valore (ad esempio, un metro quadro al piano terra può avere un valore diverso da un metro quadro al terzo piano). Saranno quindi considerati fattori come la posizione dell’unità immobiliare (piano, esposizione), la presenza di servizi (come giardini privati, terrazzi, ecc.), e altre caratteristiche che possono influenzare il valore dell’immobile.
  • Applicazione dei Coefficienti: Vengono applicati dei coefficienti di ponderazione per riflettere le diverse caratteristiche delle unità immobiliari. Ad esempio, un appartamento con doppia esposizione e vista panoramica potrebbe avere un coefficiente maggiore rispetto a uno con un’unica esposizione interna.
  • Calcolo Preliminare: Si calcola un valore preliminare moltiplicando la superficie di ciascuna unità per i relativi coefficienti.
  • Determinazione dei Millesimi: I valori preliminari ottenuti per ciascuna unità immobiliare vengono sommati per ottenere un valore totale dell’edificio. Ogni valore preliminare viene poi diviso per il valore totale e moltiplicato per 1.000, per ottenere i millesimi di proprietà corrispondenti a ciascuna unità.

Ecco un esempio semplificato di calcolo:

– Appartamento A: 100 m² x coefficiente 1,2 = 120 unità di valore
– Appartamento B: 80 m² x coefficiente 1,1 = 88 unità di valore
– Totale unità di valore dell’edificio = 208

Millesimi Appartamento A: (120 / 208) x 1.000 = 576,92 millesimi
Millesimi Appartamento B: (88 / 208) x 1.000 = 423,08 millesimi

Si arrotondano i millesimi all’intero più vicino.

Possono essere modificate le quote?

Le quote millesimali possono essere modificate solo con il consenso unanime di tutti i condomini o attraverso una decisione giudiziaria.

Chi stabilisce i millesimi di un condominio?

I millesimi vengono generalmente stabiliti dal costruttore al momento della realizzazione dell’edificio e sono riportati nel regolamento condominiale. Possono essere rivisti da un tecnico qualificato in caso di modifiche sostanziali alla struttura o agli immobili.

Cosa succede se un condomino non paga la sua quota?

Se un condomino non paga la sua quota, l’amministratore ha il dovere di agire per recuperare le somme dovute, anche attraverso azioni legali.

Le spese condominiali possono essere ridistribuite in parti uguali?

Le spese condominiali possono essere ridistribuite in parti uguali solo se tutti i condomini decidono all’unanimità di adottare un criterio diverso da quello dei millesimi.

Tutto sulla burocrazia della vostra casa

Tanti aspetti da conoscere:

Rossella Vignoli

Sono laureata in architettura presso la facoltà di Architettura di Genova e sono appassionata di soluzioni di arredamento di interni.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio