Kintsugi significato ed applicazione in ceramica
Scopiamo il significato del Kintsugi : come riparare le vostre tazze preferite in ceramica grazie all’antica arte Giapponese del Kintsugi.
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Kintsugi significato
Tante arti decorative e metodi di artigianato arrivano dal profondo oriente, terra che sfrutta le materie prime legandole ai canoni di bellezza tradizionali, per dare vita a creazioni belle per gli occhi e buone per l’anima.
Il kintsugi fa parte delle tecniche giapponesi e si tratta di un’arte che viene chiamata ‘delle cicatrici‘.
Kintsugi significato: Il termine kintsugi significa in lingua giapponese riunire, riparare e anche ricongiunzione, quindi si può capire quanto forte sia il messaggio spirituale e simbolico che deriva da questa arte.
Come si realizza il kintsugi
Questa tecnica lavora sugli elementi di ceramica rotti, che acquisiscono una nuova vita nelle linee di frattura. Il kintsugi ‘abbraccia’ il danno e non si vergogna delle sue ferite, anzi, le fratture vengono messe in risalto e impreziosite dall’impiego di metalli preziosi per sanarle.
Come se non bastasse, con il kintsugi si possono fare delle opere bellissime e invece di disperarsi perché si è rotta la teiera più bella del servizio, si può riparala riappacificandosi con la propria anima.
Ma come si lavora con il kintsugi?
Si tratta di una tecnica di lavorazione della ceramica che deve essere imparata con corsi, che spiegano come impiegare i metalli preziosi per riempire le cicatrici dei vasi.
Alcuni restauratori applicano questa arte nei loro lavori, ottenendo risultati stupefacenti e anche in Italia la tecnica si sta via via diffondendo, soprattutto fra chi ama le tecniche di decoro orientali e giapponesi.
Origine e storia
La storia di questa arte è molto antica e affascinante.
Leggenda narra che uno shogun giapponese di nome Ashikaga Yoshimasa ruppe la sua tazza di te preferita da te e la inviò in Cina per farla riparare.
Purtroppo le tecniche al tempo, siamo nel 15simo secolo, non erano così evolute e il risultato non seppe soddisfare lo shugun.
Yoshimasa non si perse però d’animo e inviò la tazza ad alcuni maestri di ceramica giapponesi, che rimasero stupiti dal comprendere quanto valore lo shogun avesse riposto nella sua tazza.
I maestri decisero quindi di arricchirla e di riempire la crepa con resine laccate e polvere d’oro.
La tazza tornò al suo proprietario, che ne fu lieto e diede il via ad un tecnica che è rimasta inalterata fino ai giorni nostri.
A proposito di ceramica e leggende, non perdetevi quella delle Teste di Moro dalla Sicilia.
Dove acquistare un kit per il Kintsugi
I kit per il kintsugi possono essere reperiti in rete e vengono proposti direttamente su Amazon.
Il pack contiene tutto ciò di cui si ha bisogno per lo kintsugi e le istruzioni da seguire passo a passo per trasformare i cocci rotti in una meravigliosa opera d’arte, fatta con le mani ma soprattutto con il cuore.
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