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Guida alle proprietà del termoconvettore, vantaggi, prezzi e produttori

Ideali per confort e risparmio energetico

Speciale Termoconvettore: eccovi la nostra guida per orientarvi a questa scelta, con tutte le diverse tipologie, i pro ed i contro per confort e risparmio energetico rispetto ad un sistema di riscaldamento tradizionale come i caloriferi.

termoconvettore de longhi

A cosa serve il termoconvettore

E’ un apparecchio che serve per riscaldare o rinfrescare l’aria in un ambiente. I modelli più moderni sono molto raffinati e permettono di soddisfare le esigenze di riscaldamento o raffreddamento in pochi istanti perché immettono aria calda o fresca in pochi secondi.

Il termoconvettore presenta numerosi vantaggi, ama anche alcuni svantaggi, quindi vediamoli assieme per una scelta ponderata e fatta in base alle nostre reali esigenze dell’abitare.

Quali sono i vantaggi del termoconvettore

I vantaggi sono legati alla velocità con cui è in grado di riscaldare o raffrescare un ambiente. La velocità di funzione si lega inoltre alla sua semplicità, perché i sistemi vengono manovrati mediante un telecomando e nei modelli più definiti e tecnologici è possibile impostare i gradi, la potenza e anche il timer.

Tranne i modelli ad acqua che vedremo di seguito non richiedono fluidi per funzionare e possono quindi essere lasciati anche spenti in località molto fredde senza rischi di gelo (vedi seconda casa in montagna).

Hanno poi bassa necessità e costi di manutenzione.

Contro

Per contro, il termoconvettore ha uno svantaggio che da sempre lo caratterizza, ovvero il grande consumo di risorse energetiche.

Per questo motivo non viene impiegato come fonte principale di riscaldamento o rinfrescamento, ma meglio come un aiuto supplementare.

Ad esempio permette di riscaldare stanze particolari come il bagno o di ‘dare una spinta’ e asciugare l’ambiente nelle mezze stagioni, quando non si è ancora acceso il riscaldamento o l’impianto di condizionamento.

Prezzi di un termoconvettore

Il costo varia in base alle tipologie.

Si parte da cento euro come minimo sino a salire sino a qualche centinaia. Al costo di acquisto si deve sommare quello di installazione, anch’esso variabile in base al tipo scelto.

Vediamone ora le principali tipologie.

Termoconvettore elettrico

Il modello elettrico è il più diffuso di questi apparecchi. Il funzionamento avviene per convezione e si tratta di una soluzione che necessità di energia elettrica, quindi di una presa di corrente.

In commercio si possono trovare davvero molti modelli di termoconvettore elettrico, alcuni molto piccoli e pratici da spostare da una stanza all’altra, altri di più importanti dimensioni, da fissare alla parete o incastonare nel soffitto.

I più diffusi sono quelli a parete che mediante apposite viti vengono posizionati sulle pareti di una determinata stanza, spesso nel bagno o nello studio, per poterle riscaldare o raffrescare a piacere.

Sono un sistema di riscaldamento relativamente efficiente, soprattutto in termini di ritorno sull’investimento e soprattutto se l’abitazione è piccola e/o molto ben isolata. Grazie ad un costo di acquisto molto basso rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, permette un rapido ritorno sull’investimento.

La Potenza termica varia, in media il massimo è 2000 Watt ma sono disponibili  3 livelli di potenza: 750, 1250 e 2000 W.

Come funziona?

Il loro funzionamento è semplice. Il calore proviene da una resistenza nel convettore e questo permetterà di riscaldare l’aria all’interno della stanza in cui si trovano. L’aria fredda proveniente dalla stanza entrerà nella parte inferiore dell’unità e sarà riscaldata dalla resistenza e fluirà verso l’alto attraverso una griglia.

Permette di generare rapidamente calore e di ottenere rapidamente la temperatura desiderata in un luogo chiuso.

Quanto costa?

I convettori elettrici costano di più inizialmente rispetto alle altre tipologie, ma sono più efficienti e meno costosi da gestire a lungo termine.

A gas

Questa tipologia si adatta se utilizzata in un ambiente non grande ma di dimensioni medio-piccole.

Termoconvettore ad acqua

I modelli ad acqua sono sistemi meno diffusi rispetto a quelli elettrici e gas.
Una delle ragioni è il loro funzionamento: questa tipologia ha bisogno che che in casa o nell’ambiente professionale vi sia un elemento che sia in grado di generare acqua, come una caldaia o una pompa di calore.

termoconvettore ad acqua
In questa tipologia vi sono tubi e ad alette realizzati in alluminio che aumentano la superficie di scambio con l’aria.

La quantità di aria viene riscaldata o raffreddata e quindi immessa nell’ambiente. Il vantaggio del termoconvettore ad acqua sta nella mandata più bassa, ovvero in una tenuta più costante e, in molti casi, anche in un’aria emessa più umida e quindi meno asciutta rispetto ai termoconvettori tradizionali.

Per contro, il modello ad acqua ha bisogno di opere murarie per essere installato e di un allaccio alla caldaia o al boiler, quindi si tratta di un’alternativa ai termosifoni o ad altre tipologie di riscaldamento più che di un supporto per riscaldare o raffreddare certe stanze della casa.

Termoconvettore a parete

Il modello a parete è sicuramente il sistema più diffuso, perché comodo e funzionale all’uso.

Si tratta di un sistema che, come suggerisce il nome, viene posizionato sulla parete di una stanza mediante delle viti di ancoraggio e comandato con un telecomando a infrarossi.

Questo permette di alloggiarlo anche in posizioni alte o scomode da raggiungere manualmente.

termoconvettore da parete

I vantaggi del termoconvettore a parete sono legati quindi alla sua funzionalità, al fatto che può essere posizionato anche in aree vuote ma poco raggiungibili e che con il suo flusso può riscaldare o raffrescare la casa molto velocemente.

In commercio ne esistono molte tipologie, più o meno potenti e più o meno raffinate dal punto di vista tecnologico ed estetico.

Si tratta di una soluzione che può essere usata in alcuni ambienti di casa o di uno spazio professionale supportando l’impianto principale con la sua presenza.

In alcuni casi può anche diventare la principale fonte di riscaldamento o raffreddamento.

Termoconvettore portatile

Il modello portatile, come suggerisce il nome, è un sistema snello e che può essere facilmente spostato da una stanza all’altra della casa.

Ciò può avvenire mediante rotelle, quindi ha solitamente la forma di un piccolo termo che può essere allacciato alla corrente mediante presa e posizionato dove più si desidera.

Esistono anche delle soluzioni portatili molto minute, che si allacciano direttamente alla presa e creano un immediato flusso di aria calda in casa.

In questo caso la portata non è sicuramente ampia, ma può rappresentare un valido aiuto quando si ha bisogno di riscaldare al volo un ambiente, magari rimasto freddo per molti giorni, nell’attesa che l’impianto principale entri a regime.

Per contro, il consumo di questa tipologia di termoconvettori è molto alto, quindi è buona norma leggere quale è il consumo previsto e quali sono le valutazioni degli utenti prima di usarlo in modo massivo.

Vediamo ora qualche modello di produttori specifici.

Aermec

Il termoconvettore Aermec è uno dei modelli più conosciuti presenti sul mercato e se ne possono trovare di diverse tipologie, a seconda della forma e quindi della posizione in cui si desidera metterlo.

termoconvettore Aermec

Vi sono modelli Aermec:

  • da incasso che possono essere incassati anche al soffitto,
  • soluzioni mobili con rotelle
  • modelli da parete, i più classici.

Si tratta in ogni caso di un brand conosciuto e che offre una grande scelta di questi sistemi per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. I prodotti di questa casa sono tutti caratterizzati da ottime performance tecniche e da una precisa ricerca estetica nella forma.

De Longhi

Anche i modelli della De Longhi sono molto ricercati, da molto tempo questo brand è impegnato nella produzione di sistemi per il riscaldamento e il rinfrescamento degli ambienti.

Il termoconvettore De Longhi può essere scelto in molte varianti di forma, potenza ed estetica.

termoconvettore de longhi

Vi sono infatti modelli da parete dalle dimensioni e caratteristiche tecniche più diverse. Esistono soluzioni portatili, dotati di rotelle e anche proposte di termoconvettore molto piccole, quasi da tavolo.  Si rivelano utili per riscaldare o raffrescare in tempi brevi ambienti dalle dimensioni contenute.

Altri consigli

Eccovi altri consigli per riscaldare casa o raffreddare al meglio la casa.

Rossella Vignoli

Sono laureata in architettura presso la facoltà di Architettura di Genova e sono appassionata di soluzioni di arredamento di interni.

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