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Sharing design: condivisione e novità nel settore design

Sharing design: Condividere questo è il concetto prestato dai Social network e, oggi, entrato più che mai nel vocabolario e nel modo di concepire il business. Un esempio possono fornirlo le fiere di settore decor e design come il salone parigino in programma a settembre, Maison&Object.

Sharing design

Sharing design

Il sito americano di case Airbnb e quello inglese di e-commerce di mobili Made.com hanno stretto un sodalizio molto smart: si promuovono vicendevolmente e in modo del tutto originale concedendo ai visitatori del sito una “sbirciatina” nelle case e la possibilità di conoscere il dettaglio dei mobili presenti, modalità geolocator pro-arredo. Così si è certi, o quasi, di incuriosire il visitatore on e offline, da lì il circuito innescato non può essere che virtuoso e positivo: aumentano i contatti, cresce il business, si comunicano i brand e si genera emozione intorno ad essi.

La curiosità è stato il fattore “x” che ha determinato il grande successo di Airbnb, colosso degli affitti a tempo. Nata nel 2007, questa community di affittacamere privati conta attualmente diverse milioni di affiliati. L’appartenenza e la condivisione dei luoghi è un must del servizio Airbnb: si possono visitare città sconosciute sapendo che lì ha casa una famiglia pronta ad accogliere.

Tornando all’appuntamento con il Maison&Object parigino, la società Safi, che ne è a capo, ha deciso di titolare “Sharing” l’esposizione che fa della condivisione il suo tema pregnante. Si tratta di una novità della nuova edizione, un’esposizione dedicata alla decorazione d’interni, al design e correlata al salone parallelo allestito in centro “Paris design week”.

Il tema con la T maiuscola è dunque la condivisione, un’esigenza dettata dal momento storico, si vedono, infatti e sempre più spesso, collaborare pool di architetti e nascere progetti condivisi.
Lo spazio espositivo “Sharing” si animerà anche di film e mostre.

Di novità nel settore ce ne sono varie, tra queste il “property porn” anglosassone ossia il voyeurismo immobiliare lanciato dall’e-commerce Made.com, con la piattaforma Unboxed. In cosa consiste? Chi acquista un nuovo elemento d’arredo può fotografarlo e metterlo in rete sul sito di mobili, può, inoltre, localizzare l’indirizzo della propria casa e fornire spunti sull’arredamento. L’utilità di Unboxed è di evitare costosi lifestyle o showroom, oltre tutto si ha la dimostrazione che i consumatori possono ispirarsi gli uni gli altri.

Già al Salone del Mobile si è avuto un riscontro positivissimo di questo servizio, la start-up inglese ha permesso di visionare le case private di quattro clienti e l’interesse delle persone è schizzato alle stelle. Le persone sono curiose dell’arredo altrui e Unboxed lo ha colto alla perfezione.

L’arredo di una casa, è chiaro, ha un ruolo importantissimo nel definire la personalità di quella casa e di chi la abita. La casa è un luogo emozionale, un luogo dove sentirsi bene, a proprio agio, coccolato e magari rinfrancati da una giornata storta.

La tendenza a curiosare online e ricercare su vari e-commerce d’arredamento e design il complemento d’arredo perfetto per quel dato angolo della casa o reperire idee sfiziose, spunti, intuizioni e folgorazioni assume oggi un’importanza sempre più elevata e riscontrabile.

Ecco una lista dei siti da consultare  oltre ovviamente al nostro se avete voglia di rimodernare anche solo un angolo della casa o se cercate ispirazione:

  • dawanda.com
  • madeindesign.it
  • lovethesign.com
  • toodesign.it
  • trend-house.it
  • complementicasa.it

Consigli di arredo

Ecco altri spunti per arredare casa:

Rossella Vignoli

Sono laureata in architettura presso la facoltà di Architettura di Genova e sono appassionata di soluzioni di arredamento di interni.

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